Finalmente dopo un anno di duro lavoro, spostamenti da un ufficio all'altro, con tanto di nuovi colleghi, posso godermi qualche giorno di meritato riposo.
Qui a San Felice la vita scorre come sempre in maniera molto rilassante..Mare mattina e pomeriggio,bicicletta quando il fisico regge (praticamente mai!!), cene lucculliane che trovano casa sui fianchi..E che prontamente cerco di eliminare con una camminata di due ore subito dopo cena!
Di positivo c' è che in 8 giorni sono riuscita nell'impresa che mi erao prefissata...Cercare di leggere quanto più possibile!
Al momento mi sento di consigliare le seguenti letture:
"Questo amore" di Roberto Cotroneo
La storia è raccontata in prima persona da una donna, Anna, una libraia. Era una giovane professoressa, un tempo, quando ha conosciuto Edo, colui che sarebbe diventato suo marito. E Edo era un calciatore alla fine della carriera, un calciatore anomalo, innamorato dei libri e con un sogno nel cassetto: prendere la licenza liceale e aprire una libreria. E questa libreria diventa la realizzazione di un ideale intellettuale e di un sogno d'amore, finchè all'improvviso, un giorno, Edo scompare...
Il messaggio è chiaro:l'amore vero non conosce ostacoli e può andare oltre il tempo e lo spazio.
Bellissimo, semplice e profondo allo stesso tempo, con un finale a sorpresa..Un libro che non si può non amare!
"Guarda come ti amo" di Luis Leante
È la vita di una donna sui cinquant'anni, in crisi dopo un divorzio e la morte della figlia. Incidentalmente scopre la fotografia di un vecchio amore dell'adolescenza fino ad allora ritenuto morto. Nella sua fuga in avanti, decide di scoprire cosa ne è stato di quel fidanzato. E questo la porta fino al Sahara, fino ai campi per rifugiati saharawi." La figura di Montse Cambra , protagonosta del libro rappresenta sotto certi aspetti quella parte che ogni donna sa di possedere e che vorrebbe riscoprire: forte, romantica, coraggiosa fino al punto di partire alla ricerca di un amore mai dimenticato.
Il viaggio nel deserto è costellato di avventure, di incontri, tra rifugi di fortuna, oasi e scontri con culture diverse.
Libro molto bello, una ricerca del proprio passato e del primo amore tra la dolcezza dei ricordi.
"La vita che volevo" di Maribeth Fischer
Grace è considerata da tutti una madre perfetta. Madre coraggio. Suo figlio, Jack ha tre anni e combatte fin dalla nascita contro una malattia che i medici non sanno curare. Grace sa che il suo piccolo è destinato a morire, che il volto di lui, con i suoi riccioli rossi e le sue lunghe ciglia, e la sua vocetta incerta mentre farfuglia "mamma" non la accompagneranno a lungo. E tuttavia non si rassegna. Non ci riesce. Non può. È una madre, perciò lotta al fianco di Jack, interrogando i dottori, documentandosi su ogni diagnosi e medicina e facendo di tutto per dare al figlio l'illusione di una vita vera. Ora, però, qualcuno sta insinuando la più atroce delle accuse. Crede che Grace non sia così perfetta come da a vedere, che la sua dedizione nasconda una realtà atroce e ben più morbosa. Grace inizia a vivere sospettando di tutti dottori, infermiere, e perfino di suo marito. Perché lei sa fin troppo bene che il tradimento è una bestia feroce che ti affonda le unghie nel cuore avvelenandoti l'anima. Lo sta provando sulla propria pelle avendo ceduto alla tentazione di una relazione extraconiugale con Noah, il suo primo amore, e per questo non sa darsi pace. Intanto la malattia di Jack si aggrava e Grace non può stargli vicino proprio quando il bimbo avrebbe più bisogno di lei.
Vale la pena di leggerlo solo per non dimenticare che spesso accuse , infondate come quella rivolta a Grace, possono distruggere non una ma più vite umane.
"Forse mi uccideranno domani" di Ingrid Betancourt
Ingrid Betancourt è una donna fragile ma dalla volontà di ferro, che ha fatto della lotta alla corruzione e ai cartelli della droga la sua ragione di vita. La sua colpa è quella di aver denunciato, davanti al Parlamento, il coinvolgimento dell'allora presidente colombiano Ernesto Samper con i narcotrafficanti. Da allora hanno provato a fermarla in ogni modo: cercando di assassinarla, costringendola a separarsi per lunghi periodi dai suoi figli per proteggerli dai sicari, sabotando la sua attività di senatrice con finti scandali ed espulsioni dall'aula. Nel 1998 - alla testa di un partito che non a caso ha chiamato Oxigeno - si candida alle elezioni per il Senato e risulta la più votata. È la seconda tappa per avvicinarsi all'ambizioso obiettivo delle elezioni presidenziali del maggio 2002. Ingrid Betancourt è riuscita a dare ai suoi compatrioti la speranza di un domani migliore, in un futuro di pace e giustizia, ritrovando la forza per distruggere dalle fondamenta un sistema che ha portato la Colombia ai limiti dell'inferno.
Decisamente il più bello di quelli letti negli ultimi mesi.
Capace di trasmettere coraggio, ottimismo, voglia di combattere e di non lasciarsi abbattere.
In grado con parole semplici di insegnare che si può cadere ma che ci si può rialzare più forti e ottimisti di prima.
La Betancourt, essere umano di grande sensibilità e coraggio, merita tutto il nostro rispetto.
A questo punto..BUONA LETTURA A TUTTI!
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